giovedì 28 novembre 2013

La gioia del Vangelo

Pubblicata l'esortazione apostolica di papa Francesco.

La recente pubblicazione dell'esortazione apostolica Evangelii Gaudium costituisce una preziosa occasione per conoscere con più intensità l'insegnamento di papa Francesco ed il suo "stile" nel guidare la Chiesa in questo terzo millennio.
La "densità" del documento è inversamente proporzionale alla "leggerezza" dell'approccio, ma comunque impone un doveroso approfondimento.
Sicuramente si coglie, anche ad una lettura veloce e superficiale, la voluta coerenza nell'elaborazione "corale", con continui riferimenti a pronunciamenti magisteriali delle varie conferenze episcopali;  colpisce in questo senso la citazione anche di un documento dell'Azione Cattolica (Messaggio della XIV Assemblea Nazionale alla Chiesa ed al Paese del 08/05/2011) come esempio concreto di uno stile di sinodalità ben più ampio ed articolato di quanto si potesse pensare finora.
Il pensiero corre al convegno ecclesiale regionale 2013 recentemente concluso in cui è proprio questo clima che si è respirato, facendo percepire tutta la ricchezza dell'essere Chiesa, davvero, come ci ha insegnato il Concilio, "Popolo di Dio".

martedì 19 novembre 2013

La rimozione di Dio dall'orizzonte dell'uomo

La terza scheda di approfondimento del prof. D'Amico.

Grati per la competenza e la disponibilità, pubblichiamo il terzo contributo del prof. Stefano D'Amico per la formazione di Adulti e Giovani.
 
E' a tutti fin troppo noto che Edvard Munch (Loten, 1863 – Oslo, 1944) è il pittore dell'angoscia e dello smarrimento, colui che ha esplorato a fondo temi legati alla paura, alla malattia, alla morte, alla malinconia e all'ansia. Ma questa triste fama non rende merito alla sua opera. La sua vita fu profondamente segnata dalla sofferenza: "Nella casa della mia infanzia abitavano malattia e morte. Non ho mai superato l’infelicità di allora. Così vissi coi morti. Credo che nessun pittore abbia vissuto il suo tema fino all’ultimo grido di dolore come me quando ho dipinto La bambina malata. Non ero solo su quella sedia mentre dipingevo, erano seduti con me tutti i miei cari, che su quella sedia, a cominciare da mia madre, inverno dopo inverno, si struggevano nel desiderio del sole, finché la morte venne a prenderli".
Anche la vita sentimentale fu disastrosa, malato fisicamente e psichicamente, abusò di alcol e trascorre lunghi periodi in sanatori e case di cura e nel 1937 il regime nazista definì "degenerate" le sue opere ritirandole dai vari musei della Germania. Eppure non fu un disperato come Van Gogh:

L'amore che educa, l'amore che soffoca

Il primo appuntamento di EduCultura dell'Amore

Con l'intervento del prof. Filippo Sabattini ha preso l'avvio venerdì 15 novembre 2013 il ciclo di incontri sul tema dell'educazione presso la parrocchia Buon Pastore di Macerata promosso dalla "Rete per l'educazione" che vede tra le sue fila anche l'Azione Cattolica diocesana.
Per chi l'avesse perso, grazie alla preziosa collaborazione della Associazione Mariana "Regina dell'Amore", ecco il video della serata, in attesa del successivo appuntamento del 7 febbraio prossimo!

lunedì 21 ottobre 2013

Un atto d'amore sovrabbondante

La seconda riflessione per la formazione di adulti&giovani sul dipinto di Michelangelo

di Stefano D'Amico

Continua, con l'appuntamento di martedì 22 ottobre, il ciclo di incontri di formazione e spiritualità pensato dalla presidenza diocesana, in collaborazione con il gruppo della parrocchia di Santa Croce, per gli adulti e i giovani adulti della diocesi. Di seguito la seconda riflessione a partire dal mondo dell'arte del prof. Stefano D'Amico.

Nel libro del Genesi la creazione di Adamo è narrata due volte con evidenti differenze. Nel primo racconto (1,26 - Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza") è collocata al sesto giorno, all'apice dell'azione creativa di Dio.
Nel secondo racconto (2,7 - Allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente) è posta invece all'inizio dell'opera quando ancora nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata. Nulla di strano!
L'autore biblico ha voluto tenere insieme la tradizione sacerdotale, più recente, e la tradizione jahvista, più antica, ritenendole entrambi ricche di significato. L’uomo creato per primo, attorno al quale poi Dio plasma il giardino dell’Eden, sembra dirci che solo la presenza dell’uomo può riempire il mondo di significato, mentre il racconto sacerdotale è più teologico e disegna il creato come una grande architettura piramidale che ha al suo apice l’uomo e, a suo compimento, il sabato. (continua a leggere!)

mercoledì 2 ottobre 2013

Il banchetto nuziale

Una riflessione sul brano/icona dell'anno per la formazione degli adulti

di Stefano D'Amico

Grazie al gruppo adulti&giovani di A.C. della parrocchia di Santa Croce pubblichiamo una utile scheda per la formazione personale.

Il cammino di questo anno è ispirato da un' icona evangelica: la parabola dell'invito alle nozze (Mt 22, 1-14). Il regno dei cieli è un banchetto nuziale, cioè una festa grande, un'occasione unica e meravigliosa preparata per tutti noi da un Dio non fa festa da solo, o con pochi e scelti invitati.
I cristiani, prima di essere inviati, sono quindi invitati, chiamati a cogliere il primato di Dio, sceglierlo come centro di gravità della propria vita e partecipare della gioia del Regno.
Potremmo però correre il rischio di snobbare l'invito per presunzione (Io basto da solo!) o di non esserne degni (Io faccio come mi pare!). Per noi, poi, che forse non sappiamo più cosa significa fare festa (Di questi tempi poi, cosa c'è da festeggiare!) e che rischiamo di diventare sempre più estranei gli uni agli altri (Meglio non fidarsi di nessuno!), l'immagine delle nozze, per narrare l'alleanza, ossia l'impegno d'amore di Dio per il suo popolo", rischia di diventare incomprensibile.
Ci può aiutare allora un'opera d'arte (Il banchetto nuziale) realizzata nel 1568 da Pieter Bruegel il Vecchio, un pittore fiammingo che, a differenza dei suoi colleghi italiani, indagava la realtà quotidiana, soprattutto la più umile (il mondo dei contadini), senza alcuna idealizzazione.

mercoledì 11 settembre 2013

La Chiesa lancia l' "azzardo famiglia"

"Rapporto giovani" una ricerca dell'Università Cattolica e dell'Istituto Toniolo

di Simone Baroncia

In vista della settimana sociale di Torino, dedicata alla famiglia l’Università Cattolica e l’Istituto Toniolo, con il sostegno della Fondazione Cariplo, hanno presentato il ‘Rapporto giovani’, nel quale emergono, tra gli obiettivi principali delle nuove generazioni, la formazione di una famiglia e l’apertura alla vita.
L’assistente ecclesiastico generale dell’ateneo voluto da padre Gemelli, mons. Claudio Giuliodori, ha sottolineato questo desiderio dei giovani: “Tra gli obiettivi dei giovani ci sono la formazione di una famiglia e l’apertura alla vita… Perciò è ‘provocatorio’ parlare di ‘minoranza’, seppure creativa: la speranza è quella di essere una realtà riconosciuta, capace di dare sviluppo e speranza al nostro Paese… E’ un’indagine molto interessante che mette in evidenza come certi convincimenti riguardo i giovani siano del tutto impropri. Da questa indagine, molto curata, risulta che i giovani sono fortemente legati ai valori tradizionali, soprattutto al matrimonio ed alla famiglia. A volte questo desiderio si scontra con la realtà, perché non è facile né creare, né conservare in maniera qualificata una vita familiare. Purtroppo vediamo quella che è la situazione sociale; ma alcuni vorrebbero cancellare dall’orizzonte della vita sociale i valori del matrimonio e della famiglia, invece i giovani li portano nel cuore e questo ci dà tanta speranza, sulla quale vorremmo costruire anche una maggiore responsabilità nei giovani, ma soprattutto nelle Istituzioni e nella società, perché se non c’è il sostegno sociale a difesa del matrimonio e della famiglia tutto diventa molto difficile. La Chiesa cerca di tenere viva la riflessione su questi temi. La Settimana Sociale potrà essere di sprone per imboccare le strade più utili per la tutela e la promozione di questo bene straordinario”.

giovedì 29 agosto 2013

Metti fede!

Dalla due giorni unitaria di formazione, materiali ed immagini!

Come richiesto da molti dei partecipanti pubblichiamo i materiali della due giorni unitaria di formazione svoltasi a Macereto il 24/25 agosto scorsi.
Un grazie particolare a quanti hanno dato il loro contributo in prima persona:
Prima a quanti hanno partecipato (guarda le foto!).
Poi a Roberto Cifani che nel pomeriggio di sabato 24 ci ha condotti dentro al Concilio Vaticano II per vedere ciò che la Chiesa vede, guardando l'Azione Cattolica (scarica il file PowerPoint dell'intervento e il video dell'A.C. diocesana di Mantova!).
Infine ad Antonella Monteverde, che domenica 25 mattina, dialogando con tutti noi, ha provato a declinare la "scelta religiosa", che caratterizza l'associazione dal 1969, nella quotidianità del servizio e del cammino di formazione (scarica il file Power Point dell'intervento!).
Per chi volesse utilizzarli, pubblichiamo anche:
* il video della canzone di Jovanotti "Questa è la mia casa".
Ricchissimi i contributi dei laboratori che saranno presto oggetto di rielaborazione e sintesi da parte della Presidenza Diocesana in vista del cammino assembleare che si è avviato verso la prossima XV assemblea diocesana del 23 febbraio 2014.

lunedì 12 agosto 2013

Lumen fidei

Nel segno della continuità la prima enciclica di papa Francesco

Coerente con lo stile inaugurato fin dagli esordi del suo ministero, papa Francesco ha voluto portare a termine il lavoro iniziato da Benedetto XVI pubblicando la sua prima enciclica che, in un certo senso è anche l'ultima incompiuta del suo predecessore.
La luce della fede - Lumen Fidei - ha il sapore della lettera di un amico lontano, come papa Francesco ci ha abituato ad ascoltare ma anche la profondità teologica del professore Ratzinger con dotti ed anche insoliti richiami a pensatori laicissimi come Nietzsche!
Davvero un documento da leggere d'un fiato e poi riprendere per approfondire, magari insieme al proprio gruppo!

mercoledì 31 luglio 2013

La famiglia, al centro.

Il contributo della diocesi di Macerata alla 47^settimana sociale dei cattolici.

La 47^ Settimana sociale di Torino (12-15 settembre 2013) ripropone al centro del dibattito nazionale il tema, quanto mai emergente, della «famiglia, speranza e futuro per la società italiana». Tema trattato anche in vari punti del documento preparatorio della precedente Settimana sociale di Reggio Calabria (14-17 ottobre 2010): «Un’agenda di speranza per il futuro del Paese».
Nonostante iniziative e convegni, importanti e necessari per tenere sempre viva l’urgenza del problema, non possiamo non constatare che a tutt’oggi la famiglia – al di là di alcune esperienze regionali e comunali pur valide – in sostanza è ancora ai margini delle politiche di sviluppo. Ciò soprattutto a causa di una certa classe politica troppo partitica e autoreferenziale, incapace di soluzioni condivise e insensibile al bene comune.
Occorre, invece, che la politica torni alla sua ragion d’essere, al perseguimento del bene comune, al suo essere a servizio dei cittadini, a cominciare dai più poveri, e del Paese, guardando non tanto alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni. (continua a leggere)

lunedì 24 giugno 2013

Dalla sagrestia a Gerico, cinguettatelo sui tetti.

Pubblicata la registrazione dell'intervento di don Dino Pirri


Per chi se l'ha perso ecco il video della registrazione della bellissima serata del 22 maggio scorso alla domus San Giuliano con Vincenzo Varagona e don Dino Pirri a conversare sull'ultimo libro dell'assistente nazionale dell'ACR "Cinguettatelo sui tetti. Il vangelo di Marco su twitter". Un grazie speciale a Daniele Alimenti e agli amici dei Figli della Luce per la collaborazione e la disponibilità.

lunedì 17 giugno 2013

A scuola di santità: Odoardo Focherini.

Intervista a Rodolfo Focherini, figlio del nuovo beato.
di Simone Baroncia

Sabato 15 giugno a Carpi è stato proclamato ‘beato’ Odoardo Focherini. Nato il 6 giugno 1907, cresce nella realtà ecclesiale carpigiana e dentro l’Azione cattolica, che lo forma ad una spiritualità solida e senza crucci, priva di esibizionismo; l’attenzione agli ultimi, l’amore concreto e solidale per il prossimo lo spingono a inserirsi pienamente nella realtà ecclesiale e civile del suo tempo. Nel 1930 sposa Maria Marchesi: tra il 1931 e il 1943 nascono sette figli: Olga (deceduta nel 2007), Maddalena, Attilio (deceduto nel 1946 a 11 anni), Rodolfo (che mi ha concesso questa intervista), Gianna, Carla, Paola. Nel 1936 diventa presidente dell’Azione Cattolica Diocesana. Tra il 1929 e il 1942 Odoardo Focherini è regista e cronista di importanti avvenimenti diocesani, i Congressi Eucaristici, che segnano profondamente la vita religiosa e sociale del tempo. Nel 1939 assume l’incarico di amministratore delegato del quotidiano cattolico L’Avvenire d’Italia, con sede a Bologna. Nel 1942 comincia l’attività di Odoardo Focherini a favore degli ebrei.
Nel marzo del 1944, presso l’ospedale di Carpi, Odoardo è arrestato dalle SS mentre cerca di organizzare la fuga di Enrico Donati, l’ultimo ebreo che riesce a salvare e trasportato al campo di Gries (Bolzano); da Gries è deportato in Germania, nel campo di Flossenburg e poi nel sottocampo di Hersbrück, dove muore a 37 anni il 27 dicembre 1944, dopo aver salvato 105 ebrei dalla deportazione nei lager. Ad assisterlo nei momenti estremi Teresio Olivelli (del quale pure è stata avviata la causa di beatificazione e che Odoardo aveva salvato da morte certa, sfamandolo di nascosto, ovviamente togliendosi il pane di bocca). Solo a guerra ultimata, il 6 giugno del 1945, la triste notizia arriva a Maria. Da quel giorno in poi le attestazioni di stima non si sono mai fermate. Tra i vari riconoscimenti ricevuti, la Medaglia d’oro delle Comunità Israelitiche italiane (Milano, 1955) e il titolo di Giusto fra le Nazioni (Gerusalemme, 1969), la Medaglia d’oro della Repubblica Italiana al Merito Civile alla memoria (2007). Il processo di beatificazione era iniziato nel 1996.
(Leggi l'intervista a Rodolfo Focherini, figlio del beato)

lunedì 6 maggio 2013

Custodire la speranza per una giustizia nel lavoro

In preghiera con la comunità diocesana per il lavoro

È solo tornando a percorrere le strade di una fraternità costruite con lo stile del custode - di colui, cioè, che si prende cura dell’altro e del bene comune - che si possono individuare possibile soluzioni alla crisi attuale, e perché tale costruzione sia solida non può che essere fatta "insieme".
Sulla base di queste considerazioni la presidenza diocesana di A.C. insieme con il Movimento Lavoratori di A.C. ha celebrato lo scorso martedì 30 aprile, dalle ore 21,30, la quarta edizione della "Veglia Regionale per il Lavoro" presso il monastero Corpus Domini di Macerata con lo slogan “Custodire la speranza per una giustizia nel lavoro”, come momento comune di riflessione e di preghiera offerta a tutta la diocesi e, dietro lo stimolo della delegazione regionale di A.C., alle altre diocesi della regione.
Un’iniziativa che, in collaborazione con gli uffici di pastorale diocesani (problemi sociali e lavoro e Caritas), ha saputo arricchire, grazie al coinvolgimento ed alla partecipazione di numerose altre aggregazioni ed associazioni, una comunione ecclesiale vissuta concretamente nella nostra diocesi in tanti gesti ed occasioni, che fanno della Chiesa l’immagine più bella rivelata dal Concilio Vaticano II.
La ricchezza della riflessione e delle testimonianze impone la possibilità di condividerle almeno in minima parte con quanto non hanno potuto partecipare.
A lato la riflessione di don Egidio Tittarelli (vicario diocesano per la pastorale) su vangelo di Luca (Lc 9, 10-17), il testo integrale della Veglia di Preghiera e di seguito le testimonianze ascoltate:
* la testimonianza di Paul Beraudy (operaio in cassaintegrazione) sulla "denuncia dell'ingiustizia";
* la testimonianza di Maria Giovanna Varagona (artigiano laboratorio "La Tela")sulla "gestione dei conflitti";
* la testimonianza di Giuliana Giacinti (imprenditrice agricola) sullo "stile del custode".

sabato 20 aprile 2013

Cristianesimo in trasformazione

è uscito DIALOGHI  1/2013
Nel numero in uscita in pieno "Anno della Fede" l'interessante dossier sul "Cristianesimo in trasformazione", per interrogarsi sulla nostra fede nel mondo che cambia.
Solo chi vive di rimpianti vorrebbe stabilire steccati tra le forme culturali di oggi ed il cristianesimo peraltro correndo il rischio di fissare astoricamente una figura di questo, dimenticando che essa stessa è frutto di un processo storico di adattamento. 
Cosa sarebbe avvenuto se nei primi decenni di annuncio del Vangelo non ci si fosse aperti alla cultura ellenistica? O successivamente non si avesse aperto un dialogo con quella germanica?
Il Vangelo - e quindi il cristianesimo - è vivo perché proprio intreccia relazioni "vitali" con il quotidiano degli uomini nelle situazioni concrete che si presentano loro ...
Ecco alcuni degli articoli in anticipazione:
* la presentazione del Dossier di G. Canobbio;
* il Primo Piano su Benedetto XVI di F. Zavattaro;
* "Risvegliare l'aurora", una riflessione di
L. Alici;
* il profilo di Giuseppe Dossetti a cura di F.Mandreoli;

sabato 13 aprile 2013

Un esercizio del desiderio ... la sinodalità!

Un'esperienza di discernimento comunitario con il consiglio diocesano di A.C. a Sambucheto

Una bella esperienza di discernimento comunitario quella proposta dal consiglio diocesano di Azione Cattolica a Sambucheto lo scorso mercoledì 10 aprile.
Ospiti della parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di don Quinto  oltre quaranta persone hanno provato a declinare la freschezza del Concilio Vaticano II nella concretezza della vita ecclesiale della nostra chiesa locale guidate con mano sapiente e con garbo dal prof. Francesco Giacchetta, che non ringrazieremo mai abbastanza per la competenza e la disponibilità.
(Ascolta l'intervento iniziale nel video qui sopra!)
L'incontro si è concluso con un forte invito a riscoprire il valore della sinodalità quale strumento di discernimento anche per la nostra chiesa locale, nel solco di quello che stiamo scoprendo essere il tratto peculiare del magistero di papa Francesco.
Copioso il materiale a disposizione ed altrettanto ricco quello che i presenti hanno prodotto nell'ascolto, nei laboratori e nella discussione finale. Una così preziosa ricchezza non poteva che essere messa a disposizione di tutti per la crescita personale e comunitaria.

Tutto il materiale (da scaricare):

mercoledì 3 aprile 2013

Provocazioni in politica: i cattolici e il Paese

La presentazione del nuovo lavoro di Luigi Alici.

di Simone Baroncia.

Venerdì 5 aprile alle ore 21,15 presso l’auditorium della Biblioteca Filelfica di Tolentino, il prof. Luigi Alici, allievo del filosofo Armando Rigobello, filosofo e docente di Filosofia Morale all’Università di Macerata, incontrerà i cittadini in un incontro organizzato dalle Acli, Cgs ‘Vittorio Bachelet’, Agorà Marche, Azione Cattolica Italiana e Circolo Culturale ‘Cesare Martino’, in collaborazione con la Biblioteca Filelfica ed il patrocinio del Comune di Tolentino, sul tema ‘Provocazioni in politica: i cattolici e il Paese’, una provocazione rivolta ai cittadini alla riscoperta della cittadinanza attiva.
Grande studioso di Agostino di Ippona, il prof. Alici è autore del libro ‘I cattolici ed il Paese’, è membro del Consiglio scientifico dell’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici ‘Vittorio Bachelet’(Roma); del Comitato scientifico della collana di ‘Filosofia morale’ (Milano); del Comitato scientifico della rivista ‘Hermeneutica’ (Urbino).
In un momento di difficile transizione, in cui ancora non si sa se si riuscirà a costituire un governo in grado di fare le riforme necessarie per il bene del Paese, anche se la nomina dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, potevano far sperare in un cambio ‘di passo’, il prof. Alici vuole invitare i giovani a non essere ‘rintanati’ in attesa di promesse ‘vane’: “Occorre aprire gli occhi, è finita la benzina, la macchina si sta fermando… Si discute da tempo intorno al rapporto tra democrazia e verità: sembra che il prezzo da pagare per la democrazia sia proprio la rinuncia alla verità... La democrazia deve negoziare le proprie scelte sulla base del consenso, ma la politica non può chiudere gli occhi di fronte alla realtà… Resta comunque vero che la politica non deve accontentarsi di conoscere il paese reale e di trarre da esso la fonte di legittimazione. Deve anche sforzarsi di assecondare la nascita e lo sviluppo di un nuovo paese, di un paese che ancora non c’è e per il quale vale la pena impegnarsi anima e corpo”.
Queste sono alcune provocazioni per cui è necessario instaurare un dialogo per far rinascere la speranza.

venerdì 29 marzo 2013

Tonini ricorda il Servo di Dio Luigi Rocchi

Procede la causa di beatificazione di Luigi Rocchi.
di Simone Baroncia


La nostra fede nasce da un ‘vuoto’: il ‘vuoto’ del sepolcro di Gesù, un ‘vuoto’ che riempie la nostra vita. Un mio amico ‘gran ragionatore’ mi scherniva che la mia fede poggia su di un ‘vuoto’.
‘E dentro quel vuoto che cadrete voi che avete fede. Il nulla è la vera fede’. Nichilista anzi che no... sano e libero e più sfortunato di me, che sono come un baccalà. Allora ho avuto paura della mia fede: è una grande responsabilità averla. Sentire questa responsabilità credo che sia il vero senso della Pasqua. Rendersi credibili non è facile e non ci aiuta il passato della Chiesa, che per tanto tempo è vissuta giocandosi la credibilità. Ecco il nostro impegno: rendere credibile la Chiesa che siamo noi, diventando ‘servitori’ di una umanità che ha un terribile bisogno di Amore, di Giustizia e di Libertà vera, che consiste nel capire che solo l’Amore ci fa liberi. Cristo è questa libertà. Oggi ci sono tanti cristiani per questo o per quello, io direi che si deve essere cristiani per Cristo e il resto verrà da sé”.
Così scriveva Luigi Rocchi, il tolentinate colpito da distrofia muscolare progressiva che non accettava la propria condizione di disabilità; anzi ...

mercoledì 6 marzo 2013

Date loro voi stessi da mangiare

La ricchezza degli Esercizi Spirituali di A.C. per giovani e adulti.

"Il ritirarci in disparte non ci chiude in noi stessi e non impedisce che davanti al nostro sguardo di discepoli del Signore siano “le folle”, cioè le persone che attendono la nostra testimonianza e la nostra fraterna attenzione", così commentava mons. Ugo Ughi, già viceassistente nazionale di Azione Cattolica e della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, e padre spirituale presso il Seminario Lombardo a Roma, il brano che ha dato il titolo e lo spunto all'esperienza degli esercizi spirituali ad Avenale dal 1 al 3 marzo scorso.
La ricchezza dell'esperienza, che non dipende ovviamente solo dai contenuti ma anche dalla vita comune, dal silenzio cercato in tutta la giornata di sabato, dal pranzo festoso di domenica, dagli incontri fatti e, lo hanno detto un po' tutti alla revisione al termine della tre giorni, proprio dalla scelta di vivere gli esercizi in modo trasversale giovani e adulti, non può essere raccontata ma, per chi si è perso questa occasione, come promesso, pubblichiamo tutti i materiali.

Le Meditazioni di don Ugo:

  1. "Date loro voi stessi da mangiare (Lc. 9, 12-17)" - testo - video (non disponibile);
  2. "Eucaristia culmen e fons di liturgia e vita cristiana (1Cor 11,17-29)" - testo - video;
  3. "Lo Stile di vita cristiana (Col. 3, 1-17)" - testo - video;
  4. "La forza della domenica, giorno della missione (Gv. 20, 19-29)" - testo - video;
  5. omelia celebrazione eucaristica 3 marzo (Lc 13, 1-9) - testo (non disponibile) - video;

Gli altri materiali:

  1. I canti;
  2. La celebrazione penitenziale;

martedì 19 febbraio 2013

Ratzinger e l'Eucaristia

L'insegnamento di papa Benedetto, eredità del suo pontificato
di Simone Baroncia


Qualche tempo fa riordinando le mie carte ho ritrovato un testo, dal titolo "Eucarestia come genesi della missione", pronunciato il 25 settembre 1997 al Congresso Eucaristico Nazionale, svoltosi a Bologna, dal card. Joseph Ratzinger, allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, a cui, forse inconsapevolmente in quanto all’ultimo minuto avevo deciso di partecipare più per sentire cantare e suonare Bob Dylan e Michel Petrucciani (imperdibili!), ho assistito.  Fu quello la prima volta in cui ho partecipato al Congresso Eucaristico; evento al quale ho partecipato nel 2011, per la seconda volta,  in quanto si svolgeva ad Ancona, e papa Benedetto XVI celebrava la messa conclusiva. In entrambe le occasioni affermava il rapporto stretto dell’Eucarestia con la vita del cristiano, nella città e nel mondo.
Riproponendo la prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi il card. Ratzinger ...

domenica 17 febbraio 2013

Pane spezzato e distribuito!

La lectio divina di inizio Quaresima all'Abbadia di Fiastra

Con la consueta sapienza e con il garbo che lo contraddistingue, padre Giovanni Frigerio ci ha condotto per mano, anche questa volta, nel Vangelo di Matteo svelando i significati e le sorprendenti connessioni del versetto 19 del capitolo 14 con altri brani del nuovo e dell'antico testamento.
Davvero un viaggio dell'anima, concluso in una "collatio" in cui tutti i presenti hanno fatto esercizio di discernimento comunitario.
La gratitudine dell'associazione e di tutta la diocesi al priore della comunità cistercense dell'Abbadia di Fiastra per la sua disponibilità.
Ecco il video della lectio.

venerdì 15 febbraio 2013

Il futuro del mondo è nell'interiorità ...

scarica il sussidioUn sussidio per la quaresima dalla delegazione regionale di AC

 
Come già in Avvento, la delegazione regionale di Azione Cattolica, in collaborazione con il coordinamento regionale del Centro Sportivo Italiano, ha predisposto un sussidio per la riflessione e la preghiera in questo tempo di Quaresima appena iniziato.
Si tratta dell'evoluzione, una sorta di release 2.0 di quelli che gli anni scorsi abbiamo imparato a conoscere come "esercizi spirituali in casa"!
Il fascicolo in formato acrobat (scarica il sussidio!), da scaricare e leggere sul pc o stampare, contiene oltre al messaggio del Santo Padre per questa Quaresima 2013, tutti i vangeli delle domeniche commentati e con spunti di meditazione personale e un percorso di veri e propri esecizi spirituali da fare personalmente durante tutta una settimana.
L'iniziativa, particolarmente lodevole, costituisce un ulteriore utile strumento per vivere con maggiore partecipazione questo tempo speciale che ci è donato ancora una volta e va ad affiancarsi agli appuntamenti in calendario della Lectio Divina di domenica 17 febbraio e degli Esercizi Spirituali residenziali per giovani e adulti del 1-3 marzo all'Avenale di Cingoli.

martedì 12 febbraio 2013

Occorre svegliare l'aurora!

I cento anni dalla nascita di Giuseppe Dossetti.
di Simone Baroncia

L’unica possibilità e la condizione pregiudiziale di una ricostruzione stanno proprio in questo: che una buona volta le persone coscienti e oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri”: sembrano parole attuali, ma sono state pronunciate nel marzo del 1945, da Giuseppe Dossetti, di cui il 13 febbraio ricorre il centenario della nascita. Durante la Resistenza partecipa alla lotta armata e dopo il 25 aprile è chiamato a Roma, cooptato dalla Democrazia Cristiana. Deputato alla Costituente e alla Camera e vicesegretario della DC di De Gasperi, in anni di intensa lotta politica, Dossetti cerca una via politica originale: la costruzione di una democrazia ‘sostanziale’. Nel 1947 fonda la rivista ‘Cronache Sociali’, riferimento delle migliori energie del partito democristiano e fucina di tantissimi quadri politici. Nel 1951 si ritira dal Parlamento, dal partito e dallo stesso impegno universitario. Si trattava per lui di lavorare profondamente per un rinnovamento della Chiesa che solo avrebbe consentito una diversa qualità della politica dai parte dei cattolici.

sabato 9 febbraio 2013

Quale futuro per la primavera araba?

Pubblicato il quarto numero di Dialoghi 2012.

Il dossier del numero in uscita continua la riflessione e l'approfondimento sugli eventi che abbiamo imparato a conoscere come "primavera araba" e che, anche in questi ultimi giorni con le vicende preoccupanti della Tunisia, riempiono i telegiornali.
I vari contributi, come illustrato nell'introduzione di Gian Candido De Martin, sono stati tratti dal XXXII convegno Bachelet del febbraio 2012, i cui lavori hanno finito per lasciare interrogativi soprattutto sulla capacità dei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo di fare di quest'ultimo, davvero uno spazio di condivisione e sviluppo e non una barriera.
Come sempre interessantissimi i pezzi del "Primo piano" e di "Profili" che abbiamo, per questo, voluto proporre in anticipazione.
Ecco alcuni ghiotti assaggi:
* il Sommario del numero 04/2012;
* la Presentazione del dossier di Gian Candido De Martin;
* Primo Piano:
    - "Pagine di Sinodo" di Franco Miano;
    - "La Rete, risorsa di senso" di Antonio Spadaro;

lunedì 4 febbraio 2013

Cristiani fino in cima.

Il Concilio secondo il consiglio diocesano di A.C.


Proseguendo sul cammino che la Chiesa ha intrapreso con i memorabili giorni del Concilio e che l'A.C. ha ricordato, insieme con tutta la comunità diocesana, lo scorso 11 ottobre 2012, il consiglio diocesano ha continuato a riflettere sul bisogno di vivere una fede pienamente incarnata nella storia.
Lo scorso 30 gennaio, ospitati dalla parrocchia Buon Pastore di Collevario a Macerata i consiglieri diocesani e i presidenti parrocchiali hanno provato a continuare quella necessaria azione di discernimento cui la nostra associazione non vuole assolutamente rinunciare, nel suo costante e fedele servizio alla comunità ecclesiale e civile, e nella convinzione che la “novità” dell’evento conciliare sia ancora, per lo meno in gran parte, da scoprire.
In tal senso il lavoro è stato davvero proficuo e per consentire la diffusione della ricchezza condivisa pubblichiamo di seguito i materiali (a lato il video su Giorgio La Pira che ci ha accompagnato nella preghiera!):
- la preghiera;
- il testimone "Giorgio La Pira";
- la Sintesi dei Laboratori.

giovedì 17 gennaio 2013

Uniti nella giustizia

La settimana di preghiera per l'unità dei cristiani.


Dal 18 al 25 gennaio si celebra la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani proponendo una riflessione sul testo biblico di Michea, nella ricorrenza del Concilio Vaticano II: “Quale offerta porteremo al Signore, al Dio Altissimo, quando andremo ad adorarlo? Gli offriremo in sacrificio vitelli, di un anno? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio? Gli daremo in sacrificio i nostri figli, i nostri primogeniti per ricevere il perdono dei nostri peccati? In realtà il Signore ha insegnato agli uomini quel che è bene, quel che esige da noi: praticare la giustizia, ricercare la bontà e vivere con umiltà davanti al nostro Dio”. Mentre il giorno precedente, 17 gennaio, si celebra la giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, incentrata sulla settima Parola: ‘Non commettere adulterio’: “Nella sua visita alla Sinagoga di Roma Benedetto XVI, ha voluto sottolineare in maniera ancora più chiara quanto aveva già affermato nella sinagoga di Colonia sulla comune responsabilità che gli ebrei e i cristiani hanno di fronte alle ‘Dieci parole’. In questa prospettiva, sono vari i campi di collaborazione e di testimonianza che si aprono davanti a ebrei e cristiani, uniti da comuni aspirazioni”.
Nell’invitare i cristiani a riunirsi nella preghiera il presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo della CEI, mons. Mansueto Bianchi, il presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, pastore Massimo Aquilante, ed il metropolita Gennadios, arcivescovo ortodosso d’Italia e di Malta ed esarca per l’Europa Meridionale, hanno spiegato la scelta: ... (continua a leggere)

mercoledì 9 gennaio 2013

Un pellegrinaggio di pace e speranza

Il messaggio del papa per la giornate mondiale del migrante 2013.

di Simone Baroncia

Domenica prossima (13 gennaio) è il battesimo di Gesù e la Chiesa Cattolica lo celebra con la 99^ Giornata del Migrante e del Rifugiato, mettendo a tema ‘Le migrazioni: pellegrinaggio di fede e di speranza’, a 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, ed a 60 anni dalla promulgazione della Costituzione Apostolica ‘Exsul familia’, in questo Anno della fede. Infatti papa Benedetto XVI, nel messaggio, ricorda che la Costituzione pastorale ‘Gaudium et Spes’ ha sottolineato che “le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”; alcuni anni dopo il venerabile papa Paolo VI nell’enciclica ‘Popolorum Progressio’ ha definito la Chiesa ‘esperta in umanità’, ed il beato Giovanni Paolo II, nell’enciclica ‘Centesimus Annus’ ha affermato come la persona umana sia “la prima via che la Chiesa deve percorrere nel compimento della sua missione ..., la via tracciata da Cristo stesso”. Infine lo stesso papa Benedetto XVI, nell’enciclica ‘Caritas in veritate’ ha riaffermato il principio che ... (continua a leggere)

giovedì 3 gennaio 2013

La giornata mondiale della pace

Beati gli operatori di pace
di Simone Baroncia


Ormai è buona tradizione che il 1 gennaio venga divulgato dal papa un messaggio per la Giornata mondiale della Pace, che fu istituita dal venerabile papa Paolo VI il 1 gennaio 1968: è un’occasione per approfondire i temi del nostro vivere. Quindi è tradizione che il papa proponga un tema e dia linee capaci di generare un proficuo dibattito per declinare il nome della pace nel mondo. Il testo proposto per la giornata mondiale della pace del 2013 ha un senso profondo e attuale, che non sta nella questione dell’aborto, dei matrimoni omosessuali o dell’eutanasia, come nella lotta alla massimizzazione del profitto o a chi vuole smantellare lo stato sociale o nell’essere a favore dello sviluppo sostenibile. Queste sono conseguenze di un senso più profondo che consiste nel leggerle all’interno di una visione ‘integrale’ sull’uomo. E quindi la prevalenza di letture unilaterali, parziali e superficiali, come è avvenuto al messaggiodi papa Benedetto XVI, che ha voluto dedicare il messaggio di questo anno agli operatori di pace, impone una lettura completa del messaggio stesso, fin dal suo preambolo, per comprendere bene il finale: .. (continua a leggere)