Il Piccolo Fratello di Charles de Foucauld compie 100 anni.
di Simone Baroncia
Venerdì 30 novembre fratel Arturo Paoli compie 100 anni. Un doveroso augurio a chi in tutti questi anni non ha mai smesso di
educare i giovani alla speranza cristiana ed all’impegno nella società.
Raccontare la sua storia è impossibile per la sua intensa vita di fedeltà a
Gesù Cristo, ma raccontare ciò che ha seminato in chi ha avuto l’opportunità di
ascoltarlo è possibile, in quanto raccontava dell’incontro di Cristo con un
sorriso ed una gioia contaminante. La sua storia di impegno cristiano inizia
nella Resistenza, per proseguire negli anni ‘50 con l’impegno di vice
assistente nazionale dell’Azione Cattolica, che lascia poco dopo per posizioni
di coerenza verso l’impegno di formatore di giovani; diventa un ‘migrante’ (è
imbarcato, infatti, come assistente spirituale sulle navi che portano gli
italiani verso l’Argentina). Poi la scoperta della Fraternità dei Piccoli
Fratelli che lo porterà nel deserto del Sahara, nella parte algerina, seguendo
le orme di Charles de Foucauld, e trascorrendo 13 mesi il suo noviziato
religioso (obbligatorio per poter entrare nella Congregazione), nel deserto del
Sahara.
La vita di un parroco a Marsiglia, emblema del ritorno all'essenziale nell'anno della fede (Avvenire 29/11/2012)
Un interessante pezzo dal numero oggi in edicola di Avvenire. L'incontro con la vita del parroco della chiesa di Saint Vincent de Paul in rue de Canabiere a Marsiglia, dove ogni domenica occorre fare la fila per entrare a messa!
Quella tonaca nera svolazzante sulla rue Canabière, tra una folla più maghrebina che francese, ti fa voltare. Toh, un prete, e vestito come una volta,per le strade di Marsiglia. Un uomo bruno, sorridente, eppure con un che diriservato, di monacale. E che storia, alle spalle: ... (continua a leggere)
Il dossier quanto mai attuale su “l'Islam tra noi” è il tema principale della rivista di settembre.
Una riflessione ed un approfondimento necessari dopo le primavere arabe, l'attentato all'ambasciata americana a Tripoli, sotato la vita anche all'ambasciatore e nel pieno della nuova guerra non dichiarata tra Israele ed il popolo Palestinese nella striscia di Gaza, mentre il mondo assiste incolpevolmente impotente ed in parte indifferente, nonostante gli accorati appelli del Santo Padre e gli inviti al cessate il fuoco di organismi internazionali sempre più evidentemente inadeguati nel ruolo di tutori della pace e della libera convivenza.
Ecco alcuni pezzi in anticipazione:
* il sommario del numero in uscita;
* l'editoriale "Questioni di cittadinanza" di P. Grassi;
* l'introduzione al dossier di P. Grassi.
* la riflessione sull'incontro mondiale delle famiglie di Milano "Famiglia. Speranza per un mondo nuovo" di M.Sposito;
Il Consiglio Diocesano del 7 novembre alla scoperta della ricchezza del Concilio
In un cammino di progressivo approfondimento dei temi del Concilio Vaticano II, il consiglio diocesano ha avviato un percorso di formazione ecclesiale specificatamente destinato ai responsabili associativi e finalizzato anche a individuare insieme le piste di lavoro dell'A.C. diocesana dei prossimi anni.
Si è partiti con un video sui temi del Concilio, con immagini dei lavori preparatori e della prima seduta, cui è seguito l'intervento del responsabile del Laboratorio Diocesano della Formazione, Santa Cioci.
Nei laboratori si è poi affrontato l'impegnativo lavoro di "immaginare" la preparazione di una nuova stagione conciliare, elaborando un vero e proprio
Il testimone scelto per questo primo appuntamento è stato Vittorio Bachelet, indimenticato presidente nazionale della nuova A.C. proprio all'indomani del Concilio Vaticano II, e assassinato dalle Brigate Rosse nel 1980 da vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il filmato è stato utilizzato nella preghiera finale.