martedì 23 aprile 2019

Romano Guardini e l'ethos dell'Europa

Una riflessione in vista dell'intervento di Gianni Borsa del 27/04/2019
Dal numero 4/2018 di Dialoghi 

Romano Guardini nasce a Verona nel 1885 (morirà a Monaco nel 1968) e già l'anno successivo si trasferisce a Magonza con la famiglia. In quella città conseguirà la maturità ginnasiale. Si iscriverà poi alla facoltà di chimica a Tubinga per poi passare a quella di economia politica (1904) presso le Università di Monaco e di Berlino. La sua vocazione però lo conduce altrove e, nel 1905, studierà alla facoltà teologica di Tubinga e poi di Friburgo fino a ricevere, nel 1910, l'ordinazione sacerdotale. Una formazione culturale che avviene interamente in àmbito tedesco. Diversa era la situazione in famiglia dove si parlava in italiano e si tramandava in modo convinto la tradizione culturale italiana. Il padre Romano Tullo, nato a Verona (1857), importatore internazionale di pollame, è politicamente un appassionato sostenitore di Cavour e un cultore di Dante. La madre Paola Maria Bernardinelli è invece trentina, nativa di Pieve di Bono (1862) nelle valli Giudicarie, ovvero il territorio confinante con la Lombardia, studierà nell'istituto delle Dame inglesi a Merano e nella famiglia rappresenta, ancor più fortemente del marito, lo spirito italiano unito. Un irredentismo, quello materno, che generava un rifiuto non privo di risentimento per tutto ciò che è tedesco. Generò un vero e proprio sconcerto in famiglia il fatto che il primogenito Romano decidesse, nonostante l'opposizione dei genitori, di assumere nel 1911 la cittadinanza tedesca compiendo una sorta di "esodo" volontario dalla patria d'origine italiana. Lui solo oltretutto di tutta la famiglia (rientrata in Italia dopo l'improvvisa morte del padre avvenuta nel 1919) aveva optato in tal senso.
Con la scelta della cittadinanza Guardini divenne un pensatore espressivo della cultura tedesca, da lui assorbita in modo irreversibile. Nella casa paterna di Magonza egli aveva respirato la cultura italiana oltre ad averne appreso la lingua. Ma al di fuori, a scuola, tra gli amici, nella formazione spirituale, all'Università, lingua e cultura furono indelebilmente segnate dal mondo tedesco. Certo frequenti furono ancora i viaggi in Italia in visita alla madre che vivrà fino ai 95 anni, ai tre fratelli Gino Ferdinando, Mario e Aleardo, ai nipoti, con soste prolungate nella residenza materna inizialmente sul lago di Como e poi, soprattutto a partire dalla fine degli anni Venti, nella villa nobiliare di Isola Vicentina dove egli amava preparare le sue lezioni camminando tra gli adorati alberi, che contemplava senza stancarsi.
La relazione seppur intensa con l'Italia non cambierà mai la sua opzione culturale complessiva. Durante la prima guerra mondiale dovrà addirittura svolgere il servizio militare come infermiere in un ospedale militare indossando l'uniforme tedesca mentre due fratelli prestavano servizio nell'esercito italiano. Il conflitto latente tra le sue due identità non potrà che essere lacerante ed esplosivo. Alcuni anni dopo cercherà di mostrare come aveva vissuto questo singolare conflitto e, soprattutto, come aveva cercato di uscirne: il suo auto-identificarsi quale "cittadino europeo".
Una “genesi” del “fatto-Europa”
I numerosi saggi europeistici di Romano Guardini ci restituiscono non solo la potenza dell'argomentare del pensatore italo-tedesco, ma anche un clima aurorale, una "genesi" del "fatto-Europa". Elemento su cui merita ritornare soprattutto oggi in cui l'Europa vive una forte crisi d'identità.

lunedì 8 aprile 2019

Consacrati nella verità ... per Generare! (5)

La terza meditazione di domenica 7

La terza meditazione delle ore 9:45 di domenica 7 aprile agli Esercizi Spirituali per giovani e adulti di Azione Cattolica della diocesi di Macerata guidati dal 5 al 7 aprile 2019 da don Giacomo Pompei alla domus Sant'Elena di Avenale di Cingoli.

Consacrati nella verità ... per Generare! (4)

La seconda meditazione di sabato 6

La seconda meditazione delle ore 15:00 di sabato 6 aprile agli Esercizi Spirituali per giovani e adulti di Azione Cattolica della diocesi di Macerata guidati dal 5 al 7 aprile 2019 da don Giacomo Pompei alla domus Sant'Elena di Avenale di Cingoli.

Consacrati nella verità ... per Generare! (3)

La ripresa della prima meditazione di sabato 6

La ripresa, alle ore 12:00, della prima meditazione di sabato 6 aprile agli Esercizi Spirituali per giovani e adulti di Azione Cattolica della diocesi di Macerata guidati dal 5 al 7 aprile 2019 da don Giacomo Pompei alla domus Sant'Elena di Avenale di Cingoli.

Consacrati nella verità ... per Generare! (2)

La prima meditazione di sabato 6

La prima meditazione alle ore 10:00 di sabato 6 aprile agli Esercizi Spirituali per giovani e adulti di Azione Cattolica della diocesi di Macerata guidati dal 5 al 7 aprile 2019 da don Giacomo Pompei alla domus Sant'Elena di Avenale di Cingoli.

Consacrati nella verità ... per Generare! (1)

L'introduzione di venerdì 5

L'introduzione alle ore 21:45 di venerdì 5 aprile agli Esercizi Spirituali per giovani e adulti di Azione Cattolica della diocesi di Macerata guidati dal 5 al 7 aprile 2019 da don Giacomo Pompei alla domus Sant'Elena di Avenale di Cingoli.