domenica 12 marzo 2023

Respiri spirituali

I materiali degli esercizi spirituali di AC

Sicuramente oggi viviamo il tempo della complessità, un tempo che sempre più chiede ad ogni persona un adeguato livello di “prestazione”, quasi come ad una macchina, e che anche per questo fa emergere prepotente il bisogno di ritagliarsi necessari tempi di pausa e rigenerazione, sia psicologica che spirituale.
Contemporaneamente abbiamo come credenti a cuore il tema della laicità, cioè quella particolare vocazione a vivere la propria fede nel quotidiano, declinandola nei luoghi e nei momenti della vita di ogni giorno, per ritrovare in essa il “centro” della propria umanità, perché se nella Chiesa, come sembra possibile, questo è destinato ad essere il millennio dei laici, occorre allora inevitabilmente ripensare anche gli strumenti per la cura della spiritualità e per la preghiera comunitaria e personale.
Da qui è nata la proposta degli “Respiri spirituali” vissuti all'Oasi Buon Patore di Collevario e online dal 9 al 11 marzo, con il tentativo, facendo tesoro dell’esperienza maturata negli anni della pandemia, di provare modi nuovi di percorrere “il cammino ascetic
o quaresimale” cui invita papa Francesco nel messaggio di quest’anno, verso quella “trasfigurazione, personale ed ecclesiale … che … trova il suo modello in quella di Gesù e si opera per la grazia del suo mistero pasquale”, facendo nostri i suoi pressanti inviti ad un “Ascolto” costante della Parola del Signore, non solo nelle letture bibliche ma anche, secondo lo stile di confronto e condivisione che stiamo sperimentando nel percorso sinodale, nel dialogo con i fratelli, e ad una rinnovata attenzione alla straordinarietà dell’ordinario, cioè senza cedere alla paura di “affrontare la realtà con le sue fatiche quotidiane, le sue durezze e le sue contraddizioni”.
Sentiamoci allora tutti invitati a tornare al “centro” della nostra esperienza di credenti, per recuperare l’energia ecclesiale e la fantasia profetica indispensabili ad essere veramente “artigiani di sinodalità nella vita ordinaria delle nostre comunità”, di cui tanto vi è bisogno. E per consentire a tutti di sperimentare almeno in parte questa necessaria apertura del cuore, pubblichiamo di seguito il sussidio.