sabato 20 aprile 2013

Cristianesimo in trasformazione

è uscito DIALOGHI  1/2013
Nel numero in uscita in pieno "Anno della Fede" l'interessante dossier sul "Cristianesimo in trasformazione", per interrogarsi sulla nostra fede nel mondo che cambia.
Solo chi vive di rimpianti vorrebbe stabilire steccati tra le forme culturali di oggi ed il cristianesimo peraltro correndo il rischio di fissare astoricamente una figura di questo, dimenticando che essa stessa è frutto di un processo storico di adattamento. 
Cosa sarebbe avvenuto se nei primi decenni di annuncio del Vangelo non ci si fosse aperti alla cultura ellenistica? O successivamente non si avesse aperto un dialogo con quella germanica?
Il Vangelo - e quindi il cristianesimo - è vivo perché proprio intreccia relazioni "vitali" con il quotidiano degli uomini nelle situazioni concrete che si presentano loro ...
Ecco alcuni degli articoli in anticipazione:
* la presentazione del Dossier di G. Canobbio;
* il Primo Piano su Benedetto XVI di F. Zavattaro;
* "Risvegliare l'aurora", una riflessione di
L. Alici;
* il profilo di Giuseppe Dossetti a cura di F.Mandreoli;

sabato 13 aprile 2013

Un esercizio del desiderio ... la sinodalità!

Un'esperienza di discernimento comunitario con il consiglio diocesano di A.C. a Sambucheto

Una bella esperienza di discernimento comunitario quella proposta dal consiglio diocesano di Azione Cattolica a Sambucheto lo scorso mercoledì 10 aprile.
Ospiti della parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di don Quinto  oltre quaranta persone hanno provato a declinare la freschezza del Concilio Vaticano II nella concretezza della vita ecclesiale della nostra chiesa locale guidate con mano sapiente e con garbo dal prof. Francesco Giacchetta, che non ringrazieremo mai abbastanza per la competenza e la disponibilità.
(Ascolta l'intervento iniziale nel video qui sopra!)
L'incontro si è concluso con un forte invito a riscoprire il valore della sinodalità quale strumento di discernimento anche per la nostra chiesa locale, nel solco di quello che stiamo scoprendo essere il tratto peculiare del magistero di papa Francesco.
Copioso il materiale a disposizione ed altrettanto ricco quello che i presenti hanno prodotto nell'ascolto, nei laboratori e nella discussione finale. Una così preziosa ricchezza non poteva che essere messa a disposizione di tutti per la crescita personale e comunitaria.

Tutto il materiale (da scaricare):

mercoledì 3 aprile 2013

Provocazioni in politica: i cattolici e il Paese

La presentazione del nuovo lavoro di Luigi Alici.

di Simone Baroncia.

Venerdì 5 aprile alle ore 21,15 presso l’auditorium della Biblioteca Filelfica di Tolentino, il prof. Luigi Alici, allievo del filosofo Armando Rigobello, filosofo e docente di Filosofia Morale all’Università di Macerata, incontrerà i cittadini in un incontro organizzato dalle Acli, Cgs ‘Vittorio Bachelet’, Agorà Marche, Azione Cattolica Italiana e Circolo Culturale ‘Cesare Martino’, in collaborazione con la Biblioteca Filelfica ed il patrocinio del Comune di Tolentino, sul tema ‘Provocazioni in politica: i cattolici e il Paese’, una provocazione rivolta ai cittadini alla riscoperta della cittadinanza attiva.
Grande studioso di Agostino di Ippona, il prof. Alici è autore del libro ‘I cattolici ed il Paese’, è membro del Consiglio scientifico dell’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici ‘Vittorio Bachelet’(Roma); del Comitato scientifico della collana di ‘Filosofia morale’ (Milano); del Comitato scientifico della rivista ‘Hermeneutica’ (Urbino).
In un momento di difficile transizione, in cui ancora non si sa se si riuscirà a costituire un governo in grado di fare le riforme necessarie per il bene del Paese, anche se la nomina dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, potevano far sperare in un cambio ‘di passo’, il prof. Alici vuole invitare i giovani a non essere ‘rintanati’ in attesa di promesse ‘vane’: “Occorre aprire gli occhi, è finita la benzina, la macchina si sta fermando… Si discute da tempo intorno al rapporto tra democrazia e verità: sembra che il prezzo da pagare per la democrazia sia proprio la rinuncia alla verità... La democrazia deve negoziare le proprie scelte sulla base del consenso, ma la politica non può chiudere gli occhi di fronte alla realtà… Resta comunque vero che la politica non deve accontentarsi di conoscere il paese reale e di trarre da esso la fonte di legittimazione. Deve anche sforzarsi di assecondare la nascita e lo sviluppo di un nuovo paese, di un paese che ancora non c’è e per il quale vale la pena impegnarsi anima e corpo”.
Queste sono alcune provocazioni per cui è necessario instaurare un dialogo per far rinascere la speranza.