mercoledì 3 aprile 2013

Provocazioni in politica: i cattolici e il Paese

La presentazione del nuovo lavoro di Luigi Alici.

di Simone Baroncia.

Venerdì 5 aprile alle ore 21,15 presso l’auditorium della Biblioteca Filelfica di Tolentino, il prof. Luigi Alici, allievo del filosofo Armando Rigobello, filosofo e docente di Filosofia Morale all’Università di Macerata, incontrerà i cittadini in un incontro organizzato dalle Acli, Cgs ‘Vittorio Bachelet’, Agorà Marche, Azione Cattolica Italiana e Circolo Culturale ‘Cesare Martino’, in collaborazione con la Biblioteca Filelfica ed il patrocinio del Comune di Tolentino, sul tema ‘Provocazioni in politica: i cattolici e il Paese’, una provocazione rivolta ai cittadini alla riscoperta della cittadinanza attiva.
Grande studioso di Agostino di Ippona, il prof. Alici è autore del libro ‘I cattolici ed il Paese’, è membro del Consiglio scientifico dell’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici ‘Vittorio Bachelet’(Roma); del Comitato scientifico della collana di ‘Filosofia morale’ (Milano); del Comitato scientifico della rivista ‘Hermeneutica’ (Urbino).
In un momento di difficile transizione, in cui ancora non si sa se si riuscirà a costituire un governo in grado di fare le riforme necessarie per il bene del Paese, anche se la nomina dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato, potevano far sperare in un cambio ‘di passo’, il prof. Alici vuole invitare i giovani a non essere ‘rintanati’ in attesa di promesse ‘vane’: “Occorre aprire gli occhi, è finita la benzina, la macchina si sta fermando… Si discute da tempo intorno al rapporto tra democrazia e verità: sembra che il prezzo da pagare per la democrazia sia proprio la rinuncia alla verità... La democrazia deve negoziare le proprie scelte sulla base del consenso, ma la politica non può chiudere gli occhi di fronte alla realtà… Resta comunque vero che la politica non deve accontentarsi di conoscere il paese reale e di trarre da esso la fonte di legittimazione. Deve anche sforzarsi di assecondare la nascita e lo sviluppo di un nuovo paese, di un paese che ancora non c’è e per il quale vale la pena impegnarsi anima e corpo”.
Queste sono alcune provocazioni per cui è necessario instaurare un dialogo per far rinascere la speranza.

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